Con la lettura spirituale ci si santifica
Con la lettura spirituale, sono venuti fuori tanti santi. Infatti tanti uomini e donne, nel corso della storia, leggendo anche per caso, alcuni libri spirituali, hanno sentito la voce di Dio nell’anima, chiamandoli a una vita santa.
Lo confermano tanti santi
“Non abbandonare mai la tua lettura spirituale perché essa ha creato molti santi”, diceva San Josemaría Escrivá. Ma non è l’unico santo che ha affermato questa verità. Infatti anche Santa Teresa di Gesù ci conferma che la lettura spirituale aiuta l’anima ad avvicinarsi a Dio e portarla alla santità. Ecco quanto dice:
“Non osavo mai cominciare l’orazione senza un libro, giacché la mia anima temeva di farlo priva di tale aiuto, come se dovesse combattere contro molti nemici esterni. Con questo rimedio, che era come una compagnia o uno scudo in cui avrei ricevuto i colpi dei molti importuni pensieri, mi sentivo rincuorata, perché l’aridità non era il mio stato ordinario, ma sopravveniva sempre quando mi mancava un libro”.
Poi continua:
“Allora, l’anima restava subito sconvolta e i pensieri si disperdevano: con la lettura li raccoglievo di nuovo e mi sentivo l’anima come accarezzata. Spesso non c’era bisogno d’altro che di aprire il libro; a volte leggevo poco, a volte molto, secondo la grazia che il Signore mi faceva. A me sembrava, in quei primi tempi di cui parlo, che, avendo i libri e in certo modo la possibilità d’isolarmi, non ci sarebbe stata alcuna occasione pericolosa che potesse rimuovermi da tanto bene”.
La lettura spirituale è una pratica della vita cristiana che ci aiuta a scoprire le bellezze di Dio. Bisogna quindi avere questa bellissima abitudine e non leggere come fosse un compito scolastico, ma per rallegrare e istruire l’anima, come suggeriva San Cipriano.
Molte persone infatti si sono avvicinate al cristianesimo, proprio attraverso la lettura spirituale. Cosa davvero importante è che essa aiuta a conoscere e ad avvicinare a Dio ma anche come rafforzamento, cioè fortifica la nostra fede, e aiuta a perseverare nel bene e nell’amore di Dio.
Lato pratico
Adesso passiamo al lato pratico, visto che molti si chiedono: “Quale libro leggere?” Sono tanti in realtà i libri che aiutano e invogliano l’anima ad avvicinarsi a Dio? A conoscere Dio? A rafforzare la propria fiducia in Lui, a conoscere il suo amore. Ecco alcuni consigli:
Quale libro per la lettura spirituale?
La lettura spirituale è molto soggettiva. Alcuni si concentrano più sull’aspetto teologico, altri su quello ascetico, alcuni sono di carattere biografico o anche storico. Ciascuno potrebbe aiutarvi in vari momenti. Ne esiste uno, però, che spicca su tutti.
La Sacra scrittura
La Sacra scrittura ovviamente rimane sempre il libro spirituale numero uno in modo molto particolare i Santi Vangeli! Quindi sicuramente ogni giorno, un pezzo della Sacra Scrittura va letto e meditato. Questo perché in esso c’è la Parola Viva di Dio. Leggere assiduamente il Vangelo ci aiuta ad avvicinarci a Cristo, ad ascoltarlo e a scoprire come continua ad agire oggi, come ieri e come domani nella nostra vita.
Qual è quello adatto a me?
Non esiste una risposta univoca, ogni anima è diversa, e ciascuno può essere aiutato dalla lettura spirituale qualsiasi essa sia come biografie di santi, letture sulle virtù, altre teologiche ecc ecc, tutti possono essere estremamente utili.
Come scegliere, allora? Ecco alcuni consigli
- Considerate la difficoltà del libro spirituale: se vi trovate in un momento della vostra vita in cui vi pesa leggere, forse cominciare con un libro teologico tipo Summa Theologiae non è una buona idea. Nei momenti di difficoltà non aiuteranno a portare avanti una lettura attenta.
- Nei momenti di stanchezza, malattia, depressione: scegliete un testo con un linguaggio semplice, come ad esempio una biografia di un santo.
- Fate attenzione al momento che vivete: come per il punto precedente, possono esserci circostanze esterne che ostacolano la lettura spirituale di libri troppo lunghi o complessi, ad esempio un trasferimento, la nascita di un bambino, un cambio di lavoro… Forse vi aiuterà un testo con capitoli corti e una scrittura semplice, come ad esempio “Storia di un’anima di Santa teresina del Bambin Gesù, o libri come quelli di Sant’Alfonso come le “GLorie di Maria”.
- Tenete conto del vostro stato d’animo e spirituale: se vivete un momento di tristezza, può forse aiutarvi un libro sulla speranza, sulla fede, sul senso del dolore, sulla vera gioia cristiana. Se invece vi trovate in un momento di tiepidezza, può aiutarvi qualche libro sulle virtù. O ancora, se attraversate un momento di scrupolo o scoraggiamento, non sarebbe opportuno leggere sulla perseveranza, gli sforzi di vita ascetica, ecc.. Come vedete, una lettura può essere molto utile in un certo momento e non in un altro.
Rileggere libri che a loro tempo vi hanno fatto bene
Potete rileggere libri che vi hanno già aiutato in passato e che possono essere utili quando vivete situazioni simili è sicuramente una buona idea, ma questo vale per chi già in precedenza ha letto qualche libro.
Affidarsi allo Spirito Santo
Ciò che conta molto è affidarsi allo Spirito Santo perché ci aiuterà a scegliere il libro giusto di quel determinato periodo della nostra vita.
Aiuta l’incontro con Cristo?
Leggere non è pregare, ma può aiutarci a farlo (e lo fa davvero). Abbiamo già visto il consiglio di Santa Teresa, che per molto tempo è stata in grado di pregare solo con l’aiuto di libri spirituali.
Fondamentale
E’ fondamentale quando ci accingiamo a leggere un libro spirituale, assimilarlo, cioè leggerlo con attenzione, affinché il Signore attraverso di esso possa operare nella nostra vita. Se ci accorgiamo che leggiamo con le labbra ma la nostra mente è altrove; riprendiamo quelle righe! Se invece ci accorgiamo di non essere trasportati dalla lettura; cambiamo libro.
Ciò che è importante è che quanto viene letto dev’essere digerito, assimilato. Il profitto, in questo caso, non deriverà tanto dalla capacità intellettuale, ma dall’apertura del cuore, ovvero dall’interesse a unirci a Dio e a nutrirci di Lui. Perché non si tratta di una lettura asettica, ma di pensare a Colui che ci ha chiamati Suoi amici e desidera unirsi a noi. La lettura diventa allora il mezzo che il Signore userà.
Per portare a termine un libro spirituale
Molti iniziano un libro e non lo portano a termine e questo è sbagliato. Ecco quindi i tre consigli:
- Bisogna essere costanti: per portare al termine un libro, bisogna essere costanti nella lettura e affinché ciò accada, dobbiamo prefissarci un tempo da dedicare ogni giorno alla lettura di libri spirituali, anche se sono solo 10 minuti, non importa ma l’importante è mantenersi fedeli al proponimento. Si vedranno molti frutti!
- Non cambiare continuamente lettura: se leggete un libro dall’inizio alla fine anziché saltare da uno all’altro contemporaneamente, sarà sicuramente molto più producente.
Ecco perché la scelta del libro da leggere è fondamentale, affinché possa attirare il vostro interesse e permettervi di leggerlo e portarlo al termine. Non dimentichiamoci di affiancare la lettura, alla preghiera.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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