Scegliamo la porta stretta di Gesù che porta alla salvezza
Papa Francesco ci invita a riflettere sulla risposta che Gesù dà ad un uomo che gli chiede se siano in molti a salvarsi: “Sforzatevi di entrare per la porta stretta ”. Cosa intendeva il Signore? Qual è questa porta e perché è stretta, cioè piccola?
Quando Gesù parla di porta stretta, porta piccola, intende dire che per entrare in paradiso, bisogna essere piccoli, perché solo i piccoli riescono ad entrare in una porticina, non di certo un uomo adulto. Quindi è una specie di eufenismo, cioè Gesù ci parla di porta ( intesa appunto come luogo di entrata) in questo caso nel Regno dei cieli. Piccola e stretta perché appunto non possiamo entrare con la mentalità ed il cuore di un adulto, ma di un piccolo, di un innocente, di un puro, di un bimbo, si!
A questo punto, possiamo confermare tale riflessione con le parole di Gesù quando dice:
La porta stretta di Gesù:
un invito a vivere secondo gli insegnamenti di Gesù
Si sarebbe portati a pensare che essendo stretta sia accessibile a pochi, contrariamente a quanto da Lui insegnato; in realtà poi Gesù aggiunge che saranno in molti a varcare questa porta. Cos’è dunque? Cosa vuol dire?
“Gesù trae l’immagine dalla vita del tempo e probabilmente si riferisce al fatto che, quando arrivava la sera, le porte della città venivano chiuse e ne restava aperta una sola, più piccola e più stretta: per rientrare a casa si poteva passare solo di lì – spiega Papa Francesco, e aggiunge – “Pensiamo allora a quando Gesù dice: Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato” (Gv 10,9). Per poter raggiungere il Regno l’unico modo è vivere a misura di Gesù.
Il metro di Gesù
Il metro di misura è Gesù e il suo Vangelo. Non quello che pensiamo noi, ma quello che ci dice Lui. E allora si tratta di una porta stretta non perché sia destinata a pochi, no, ma perché essere di Gesù significa seguirlo, e seguire Gesù cosa significa? Essere piccoli. E come si diventa piccoli? Ritornando indietro per essere di nuovo bambini? No, perché questo non è possibile.
Significa vivere con un cuore puro di un bambino, pensare con la mente semplice e innocente di un Bambino. Si diventa piccoli seguendo gli insegnamenti del divin maestro, e impegnare la vita nell’amore, nel servizio e nel dono di sé come ha fatto Lui, che è passato per la porta stretta della croce.
Gesù usa specificamente la parola stretta, non porta minuscola, porta piccola e basta, no, ma stretta. Essa non sta quindi ad indicare solo che è di misure piccole rispetto ad una porta normale, ma come noi usiamo il termine stretto, per dire qualcosa che non ci sta bene; può essere un vestito, o una situazione, o un paio di scarpe, noi diciamo “mi sta stretto, mi stanno strette” oppure parolando di una situazione: ” questa situazione mi sta stretta” cioè la vivo male, mi è difficile.
La parola stretta quindi rappresenta difficoltà, mortificazione, eh si, anche sacrificio, è il contrario di comodità. E’ questa la via di Gesù, è questa la porta che ci fa passare ed entrare in Paradiso, la via difficile e stretta, la via povera, la via della rinuncia.
Dalla parte dell’amore, del perdono e della compassione:
una scelta verso la porta stretta di una vita ispirata da Gesù
“Pensiamo a chi soffre a motivo della fede, ma continua a pregare e ad amare; pensiamo a quanti, anziché seguire i propri istinti, rispondono al male con il bene, trovano la forza di perdonare e il coraggio di ricominciare. Gente che non sceglie la porta larga del proprio comodo, ma la porta stretta di Gesù, di una vita spesa nell’amore. Costoro, dice oggi il Signore, saranno riconosciuti dal Padre molto più di quelli che si credono già salvati e, in realtà, nella vita sono ‘operatori di ingiustizia‘ ”. E noi, da che parte stiamo?
In conclusione
La porta stretta di Gesù rappresenta una chiamata a vivere secondo i suoi insegnamenti e valori, seguendo la via dell’amore, del perdono e della compassione. Non è una strada destinata solo a pochi privilegiati, ma è aperta a tutti coloro che decidono di abbracciare lo stile della vita che Lui ha indicato attraverso il Vangelo.
Vivere secondo il metro di misura di Gesù significa essere piccoli nel cuore, umili e disposti a servire gli altri come fece lui durante la sua vita terrena. La porta stretta richiede sacrificio e rinuncia alle comodità della vita, ma attraverso di essa si può raggiungere la salvezza e il Regno di Dio. Scegliere la porta stretta significa fare una scelta consapevole di seguire Gesù e vivere secondo il suo Vangelo, e questa scelta sarà riconosciuta dal Padre come testimonianza di una vita vissuta nell’amore e nel servizio verso gli altri.
La porta larga, invece, rappresenta la via del proprio comodo e degli istinti egoistici, che spesso può portare a compiere ingiustizie e danneggiare il prossimo. La decisione di passare per la porta stretta di Gesù è una sfida che richiede coraggio e determinazione, ma è anche la via che conduce alla vera felicità e alla vita eterna.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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