Il sacerdote è medico dell’anima
Quando abbiamo un malanno, chiamiamo subito un medico, così che possa curarci e guarire. Ma sappiamo di non essere composti solo di un corpo? Ed oltre alle ossa e alla carne abbiamo anche un’anima? Beh, l’anima non può essere curata da un medico ma da un sacerdote. Le differenze dei malanni di un’anima rispetto ad un corpo, sono davvero molte. Prima di tutto, il corpo avverte dolore, spossatezza, o altri sintomi, che ci spingono a contattare un medico. L’anima molte volte non da segni di malattie spirituali, perché commettiamo il male deliberatamente cadendo anche nell’abitudine. Tutto questo a discapito della nostra salvezza eterna. Quanti vizi abbiamo, senza curarcene! Se il corpo muore, e siamo in grazia di Dio, l’anima vive. Ma se l’anima è ammalata si andrà all’inferno! Quando un corpo sta bene si dice è in salute, quando l’anima è pulita e sta bene, si dice è in grazia.
Come possiamo notare le differenze sono sostanziali. Non possiamo quindi trascurare il medico dell’anima; il sacerdote, che attraverso la confessione, ci libera dal peso della colpa e ci dona la medicina per l’anima; la Santa Comunione.
Tutte queste cose le conosceva bene il santo medico di Napoli, che alle visite dei suoi pazienti, ricordava sempre di aver cura non solo della salute fisica ma soprattutto della salute dell’anima che è ancora più importante e che spesso nasconde malattie gravissime senza che ce ne accorgiamo.
Un episodio lampante
Una volta a san Giuseppe Moscati, gli fu chiesto di andare a visitare un infermo. Egli volle informarsi delle condizioni reali dell’ammalato e appena ne intuì la gravità disse subito ai parenti: “Per carità… Voi andate in cerca del medico del corpo? Quel malato ha più urgente bisogno del medico dell’anima, un sacerdote!” “Ma professore – risposero – il mslato si spaventerebbe nel vedere il sacerdote“. “No, un sacerdote non spaventa gli ammalati, anzi, è il loro migliore amico, perché porta Gesù. Io verrò presto, ma al mio arrivo voglio sentirmi dire che il malato ha già ricevuto il sacerdote”. Così ragionano i veri cristiani: prima viene la salute dell’anima e poi quella del corpo.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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