Suor Pura Pagani e la grazia di averla conosciuta di persona
A braccia aperte… così vuole essere la mia testimonianza su suor Pura Pagani, che ho avuto la grazia di conoscere personalmente.
Sono andata a trovarla a Mozzecane fin dalla mia infanzia, accompagnata da mia madre e da mia zia Adelina, donna dalla fede salda, che con suor Pura Pagani aveva un rapporto di grande vicinanza. Nel tempo sono diventata donna e mamma, e sempre suor Pura Pagani ha saputo darmi i giusti consigli con dolcezza e fermezza, sviscerando anche i miei pensieri più nascosti, tenendomi con i piedi per terra e lo sguardo rivolto al cielo. Sapeva leggere i cuori, suor Pura, i pensieri, le azioni, sapeva andare “oltre” il qui ed ora. E ciò che mi ha detto si è sempre avverato, anche ad anni di distanza.
Rimpiango di non essere riuscita, allora, a cogliere a quali dimensioni spirituali avrebbe potuto condurmi se fossi stata pronta, ma non lo ero. Spesso mi diceva: “Gesù ti ama” e ora che ho compreso qual era la sua vicinanza a Gesù e Maria, quella frase mi dà forza e consolazione oggi più che mai, soprattutto nei momenti difficili, che ci sono stati, alcuni davvero duri.
In uno di questi periodi di prova che la vita ti pone di fronte, era uscito nelle librerie “A braccia aperte”, il libro di Lorenza Farina. “Lungi da me dall’acquistarlo” pensavo “So tutto di lei, ho letto altri libri sulla sua vita, le testimonianze,… A cosa può servirmi?… Non lo prendo.” A Natale me lo sono ritrovata sotto l’albero. E meno male! L’ho letto in un soffio, tra lacrime di commozione e liberazione, trovando tra le righe le risposte che cercavo. “Sono qui, non mi sono dimenticata di te, abbi fede, prega!” sentivo che mi diceva nel cuore. E aveva ragione: la preghiera apre strade inaspettate, spazi di infinito. Mai mi è successo di pregarla invano: una risposta arriva sempre.
Grazie suor Pura Pagani, di cuore.
Antonella
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