Ho partecipato agli esorcismi reali di don Gabriele Amorth
Gli esorcismi reali sono una vera battaglia
Assistere agli esorcismi di don Gabriele Amorth è stata per me una delle più belle esperienze. Grazie al suo permesso ho potuto assistere ad Esorcismi reali, non quelli che ci vengono propinati dal cinema. Esorcismi reali che non hanno bisogno di effetti speciali come nei film di Hollywood. Esorcismi reali in cui si assiste ad una vera e propria battaglia tra l’esorcista, che fa le veci di Dio, e il diavolo.
Don Gabriele Amorth è stato un grande maestro nel campo dell’esorcismo e lo si vedeva benissimo dalla padronanza che aveva sui posseduti. Sì, avete capito bene, sui posseduti. Don Amorth mi diede il permesso proprio per assistere agli esorcimi maggiori, quelli rari.
La stanzetta in cui operava conteneva tutto il necessario, compreso un lettino dove faceva sdraiare alcuni posseduti a cui venivano legati i piedi affinché non si facessero del male. Una persona di fiducia teneva un fazzoletto sotto il mento della ragazza per riparare gli astanti dagli sputi. Altre tenevano ferma la persona, mentre altri pregavano. Poche persone in tutto, compreso un sacerdote che lo aiutava.
Don Gabriele Amorth recitava in latino e a memoria tutto il rituale esorcistico. Il tutto durava circa mezz’ora e alla fine invocava l’intercessione di alcuni santi. Quello che suscitava maggiore ira nel demonio era Giovanni Paolo II che all’epoca non era ancora santo.
Infine chiedeva al posseduto, per farlo uscire dalla trance, di pregare con lui.
Non dimenticherò mai la risata satanica
Il primo caso a cui ho assistito era un uomo di mezza età a cui avevano fatto un maleficio all’interno di una messa nera. Durante l’esorcismo stava seduto senza dare in escandescnze. Ad occhi chiusi non rispondeva alle domande. Il segno di possessione però fu chiaramente rivelato dagli occhi completamente bianchi che don Amorth mi fece vedere alzandogli le palpebre. Per farsi dire le cose, don Gabriele poneva la domanda in modo che potesse rispondere con un sì o con un no. Cosa che egli faceva scuotendo la testa. L’unica parola che uscì dalla sua bocca fu la risposta alla domanda: “Chi sei?”. Una risposta da brividi: “Satana”.
Sì, perché, generalmente, sui posseduti Satana è sempre presente.
La risata satanica è rimasta indelebile nella mia mente. Sempre uguale, la riconoscerei tra mille altre risate. Ad ogni esorcismo sputi e risate erano incontenibili.
Uno dei peggiori casi si presentò con già la rabbia addosso e se ne andò ancora più arrabbiata. Era una ragazza abbastanza giovane. Don Amorth ci disse che era un caso difficile e che probabilmente non si sarebbe mai liberata del tutto ma che certamente sarebbe migliorata.
Durante l’esorcismo don Amorth le chiese: “Sei entrato prima o dopo il battesimo?”; questa fu la risposta: “Prima è ovvio, altriementi come potrei tenerla così?”.
Fu uno dei casi più agitati tanto che dovettero chiamare i rinforzi.
Giovanni Paolo II è presente durante l’esorcismo
Una ragazza fu l’ultimo caso a cui assistetti. Come sempre, don Amorth, alla fine della recita della formula in latino, chiese l’intercessione dei santi e nominò anche Papa Wojtyla. Grande fu la sorpresa allorché la giovane uscì dal trance e disse che aveva visto Giovanni Paolo II, vestito di bianco, andargli incontro e scacciare il nemico. La ragazza lo disse con un sorriso meraviglioso. Fu una visione che le portò sollievo. Don Amorth le chiese se avesse visto anche gli altri santi nominati ma la giovane rispose che no, aveva visto solo Giovanni Paolo II.
Sappiamo tutti, d’altra parte, che Satana odia in particolar modo il Papa polacco perché gli ha portato via tanti giovani dalla grinfie. E non dimentichiamo che il Santo Padre, anche da vivo, compì alcuni esorcismi arrivando persino a liberare una posseduta. Alle parole: “Domani celebrerò una Santa Messa per te” il diavolo dovette ritornarsene nell’inferno.
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