Il diavolo vuole dividere la Chiesa alla radice
Il diavolo vuole dividere la Chiesa
attaccando la Santa Messa
Il diavolo vuole dividere la chiesa – afferma Papa Francesco commentando la lettera ai Corinzi nell’omelia tenuta a Santa Marta il 12 settembre 2016. San Paolo scrive: “Non posso lodarvi, perché vi riunite insieme non per il meglio, ma per il peggio. Innanzi tutto sento dire che, quando vi radunate in assemblea, vi sono divisioni fra voi, e in parte lo credo”. Il diavolo vuole dividere la chiesa, seminando gelosie, ambizioni e cupidigia. E noi – afferma il papa – stiamo al suo gioco!
“Le divisioni distruggono la Chiesa e il diavolo cerca di attaccare quella che è la radice dell’unità, ovvero la celebrazione eucaristica. Il diavolo ha due armi potentissime per distruggere la Chiesa: le divisioni e i soldi. Divisioni ideologiche, teologiche, che laceravano la Chiesa. Il diavolo semina gelosie, ambizioni, idee, ma per dividere! O semina cupidigia. E come avviene dopo una guerra tutto è distrutto. E il diavolo se ne va contento. E noi, ingenui, stiamo al suo gioco. E’ una guerra sporca quella delle divisioni; è come un terrorismo”, quello delle chiacchiere nelle comunità, quello della lingua che uccide, butta la bomba, distrugge e rimango.
E le divisioni nella Chiesa non lasciano che il Regno di Dio cresca; non lasciano che il Signore si faccia vedere bene, come è Lui. Le divisioni fanno sì che si veda questa parte, quest’altra contro di questa, contro di… Sempre contro! Non c’è l’olio dell’unità, il balsamo dell’unità. Ma il diavolo va oltre, non solo nella comunità cristiana, va proprio alla radice dell’unità cristiana. E questo che accade qui, nella città di Corinto, ai Corinzi. Paolo li rimprovera perché le divisioni arrivano proprio, proprio alla radice dell’unità, cioè alla celebrazione eucaristica. Gesù ha pregato il Padre per l’unità. Ma il diavolo cerca di distruggere fino a lì.
custodire la fonte
Io vi chiedo di fare tutto il possibile per non distruggere la Chiesa con le divisioni, siano ideologiche, siano di cupidigia e di ambizione, siano di gelosie. E soprattutto di pregare e custodire la fonte, la radice propria dell’unità della Chiesa, che è il Corpo di Cristo; che noi – tutti i giorni – celebriamo il suo sacrificio nell’Eucarestia.
Questo può dirlo Paolo oggi a tutti noi, alla Chiesa d’oggi. ‘Fratelli, in questo, non posso lodarvi, perché vi riunite insieme non per il meglio, ma per il peggio!’. Ma, la Chiesa riunita tutta… Per il peggio, per le divisioni: per il peggio! Per sporcare il Corpo di Cristo nella celebrazione eucaristica! E lo stesso Paolo ci dice, in un altro passo: ‘Chi mangia e beve il Corpo e il Sangue di Cristo indegnamente, mangia e beve la propria condanna’. Chiediamo al Signore l’unità della Chiesa, che non ci siano divisioni. E l’unità anche nella radice della Chiesa, che è proprio il sacrificio di Cristo, che ogni giorno celebriamo”.
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