4 Cose fondamentali sugli anziani da ricordare
Ci sono quattro cose fondamentali sugli anziani che dobbiamo sempre tenere a mente, se desideriamo che vivano sereni.
A mano a mano che la società avanza a un ritmo vertiginoso, è importante ricordare che esiste una generazione di anziani che potrebbe non muoversi allo stesso passo.
Tuttavia, senza di loro, oggi non saremmo qui. Perciò, soprattutto, i nostri anziani, non solo genitori, ma anche amici e vicini di casa devono essere apprezzati e veramente valorizzati per le molte cose che possono ancora insegnarci oggi.
Nel prendersi cura dei nostri nonni o di altri membri anziani della nostra comunità, è importante tenere presente determinati fattori e sentimenti con cui potrebbero dover fare i conti e i modi in cui puoi aiutarli a farlo:
Potrebbero provare frustrazione fisica
Dai settant’anni in poi circa, potrebbero iniziare a camminare non più velocemente. Il loro rallentamento è qualcosa di naturale. Tutto questo però, può portare nella loro mente; frustrazione e depressione. Il primo punto quindi è quello di essere consapevoli che la vecchiaia rallenta e dobbiamo quindi con amore, avvicinarci a loro, accompagnarli e non farli sentire un peso.
Un’altra cosa che peggiora, quando si diventa anziani, è l’udito. Questo è il secondo punto da tenere a mente, perché sugli anziani potrebbe pesare fortemente. Infatti non riescono a volte a partecipare a un dialogo in modo tranquillo perché spesse volte sono costretti a dire: “Cosa hai detto? Non ho capito…” puntualmente ci spazientiamo con loro, o peggio, non ci parliamo perché a priori pensiamo che non sente e che diventa una vera impresa farci capire.
Come un cristiano deve fare?
Beh, è difficile per ognuno di noi affrontare le problematiche che si abbattono sugli anziani, ma questa cosa ci aiuta ad esercitare la carità, ci aiuta a guardare la loro fragilità con tenerezza. Stando con gli anziani, possiamo diventare più sensibili, più comprensivi.
Purtroppo se un bambino cammina lento perché ha iniziato a fare i primi passi, noi cosa facciamo? Camminiamo lentamente con lui prendendolo per mano gioiosamente. Se un anziano cammina lentamente, invece, ci spazentiamo, ci agitiamo, perdiamo le staffe. Il Signore ci invita invece ad esercitare le virtù sugli anziani che grazie ai loro insegnamenti, abbiamo imparato a camminare, a parlare, a relazionarci; in poche parole a vivere.
Sugli anziani genitori diventiamo depressi
Tuttavia, ci sono atteggiamenti diversi sugli anziani parenti, amici e vicini, e sugli anziani genitori. Abbiamo un comportamento che ci spinge a diventare depressi, e rischiamo di trasportare questa depressione nella loro vita, rendendola ancora più difficoltosa.
Ecco il terzo punto fondamentale da ricordare: Ciò che mamma e papà hanno fatto per noi da bambini, toccherà farlo a noi quando saranno anziani. Ci hanno guidato fino alla maturità, noi dobbiamo accompagnarli fino all’anzianità.
L’errore più banale che possiamo fare è pensare che non invecchieranno mai, e di conseguenza ci sentiamo eterni bambini. Dobbiamo invece prepararci al momento in cui nostra madre non potrà più uscire così facilmente, ed essere autonoma. Ciò che noi dobbiamo fare è farla sentire rassicurata che non sarà sola. È importante che sappia che se la casa e tutte le altre faccende che diventano troppo impegnativi per la sua età, possiamo trovare soluzioni. In poche parole dobbiamo far sentire la nostra presenza rassicurante.
Quanrto punto: Affrontare con determinazione e pazienza, l’ostinazione che spesso sugli anziani diventa un motivo di sopravvivenza. Molti anziani infatti si ostinano a voler fare le cose, come ad esempio guidare, ma tutto questo potrebbe diventare un serio problema di sicurezza per se stessi e per gli altri.
L’argomento è molto delicato perché ci porta ad essere duri dicendo: “Non puoi più guidare perché non ne sei più capace”, oppure peggio ancora: “Non puoi più guidare perché sei diventato un pericolo”. Dobbiamo invece ricordare che per loro è un modo di reagire alla fragilità che spesso sugli anziani diventa un peso insostenibile. Vogliono sentirsi vivi, capaci di prendersi cura di se stessi, e di prendersi cura dei loro bambini, che ormai sono adulti.
Prevenire
Un modo per affrontare questa riluttanza è fornire aiuto prima che gli anziani si rendano conto di averne bisogno. Ad esempio fare se prima alla spesa andava mia madre, dobbiamo fare in modo che non vada sempre lei, così da farle perdere lentamente quelle abitudini che man mano dovrà per forza lasciare.
Dovremmo prendere esempio dagli anziani
Pensiamo sempre al futuro, senza sapere che il domani non è garantito. Chi è anziano, non pensa al futuro ma vive il presente.
Una coppia di sposi anziani, che hanno vissuto una vita intera, vivono ogni giorno l’angoscia che prima o poi uno dei due morirà; non è una questione di paura di morire, ma una questione di come si vivrà senza l’altro. Vedono il loro circolo di amici restringersi e questa prospettiva diventa sempre più reale.
La morte è inevitabile, ovviamente, ma il modo migliore per aiutare gli anziani della famiglia è quello di essere presenti. Ed è più semplice di quanto si pensi, come ad esempio fare una telefonata per controllare come stanno. È anche importante pianificare del tempo insieme, permettendo loro di avere cose a cui guardare avanti mentre affrontano un futuro più incerto.
Un salto nel passato
Hanno bisogno di rivivere il passato, di guardare indietro e percorrere la loro vita al contrario, pensando alle cose fatte e vissute. È importante permettere loro di condividere questi momenti con noi. Possiamo imparare di più su di loro e a volte sulle birichinate che facevano, il che è sempre divertente!
Può essere bello fare veri viaggi nel passato con i nostri cari anziani. Se il tempo è bello, sarebbe una buona cosa saltare in macchina e viaggiare insieme verso i luoghi a cui tengono particolarmente. Questi momenti possono essere preziosi sia per i giovani che per gli anziani.
Bisogno di sentirsi ancora validi
Una delle cose più cruciali di cui hanno bisogno i nostri anziani è sentirsi ancora apprezzati. Questo significa in particolare ascoltare i loro consigli, specialmente perché hanno una ricchezza di esperienze da condividere.
Un altro modo per far sentire apprezzate le persone è passare semplicemente del tempo con loro. Quindi, cerca i tuoi cari anziani, goditi la loro compagnia e ricorda che solo perché potrebbero essere invecchiati fisicamente, dentro di loro spesso si sentono di decenni più giovani e vogliono ancora essere pienamente coinvolti nella nostra vita.
Scopri di più da Annalisa Colzi
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