Il medico consiglia l’aborto, la madre gli scrive: “La mia bambina down è perfetta”
Una lettera straordinaria
Una bambina che non doveva nascere, perché affetta da sindrome di Down. Il medico consiglia l’aborto, preoccupato (!) che si abbassi troppo il livello di vita dei due genitori (!!!). Ma la mamma e il papà decidono diversamente. La piccola Emersyn viene alla luce e in brevissimo tempo diventa la gioia della famiglia. Ma per la mamma (Courtney Baker, australiana) non finisce qui e decide di scrivere una lettera al medico che la seguiva, lettera pubblicata dal sito Parker Myles, blog che combatte la discriminazione dei bambini down.
Sono parole straordinarie, da leggere tutte d’un fiato:
“Sono venuta da te durante il periodo più difficile della mia vita. Ero terrorizzata, ansiosa, nella disperazione più totale. Non sapevo ancora la verità sulla mia bambina, perciò cercavo di saperla da te. Invece di supporto e incoraggiamento, mi hai suggerito di abortire.
Ti ho detto il suo nome, e mi hai chiesto ancora una volta se avessimo capito quanto si sarebbe abbassata la qualità della nostra vita con una figlia con la sindrome di Down. Ci hai suggerito di riconsiderare la nostra decisione di portare avanti la gravidanza. Da quella prima visita abbiamo iniziato a temere gli appuntamenti. Il periodo più difficile della mia vita è stato reso quasi invivibile perché tu non mi hai mai detto la verità. La mia bambina era perfetta.
Non sono arrabbiata. Non sono amareggiata. Sono triste per il fatto che i minuscoli cuori che vedi ogni giorno non ti riempiano di meraviglia. Sono triste per il fatto che l’intreccio e il miracolo di quelle piccole dolci dita, di polmoni, occhi e orecchie non ti facciano sempre esitare. Sono triste per il fatto che ti sbagliavi così tanto nel dire che un bambino con la sindrome di Down potesse abbassare la qualità della nostra vita. E ho il cuore spezzato al pensiero che tu possa dirlo anche oggi, ad un’altra mamma. Ma soprattutto sono triste per il fatto che non avrai mai il privilegio di conoscere mia figlia, Emersyn. Perché, vedi Emersyn non solo ha migliorato la qualità della nostra vita, ma ha toccato il cuore di centinaia di persone.
Ci ha dato una determinazione e una gioia che sono impossibili da descrivere. Ci ha donato i sorrisi più grandi, le risate, i baci più dolci che io abbia mai ricevuto. Ci ha aperto gli occhi alla vera bellezza e all’amore puro. La mia preghiera è che nessun’altra mamma passi quello che ho passato io. La mia speranza è che anche tu riesca a vedere la bellezza e l’amore puro in ogni ecografia. E la mia preghiera è che quando vedrai il prossimo bambino con la sindrome di Down dolcemente coccolato nell’utero di sua madre, tu possa guardare quella donna, ricordarti di me e dirle: ‘Il tuo bambino è assolutamente perfetto'”.
Il testo della lettera e la foto della piccola Emmy sono tratte da: http://parkermyles.com
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