Anni di deserto per essere di Dio completamente
Essere svuotati
Per essere di Dio completamente
Per essere di Dio ci vogliono, anni di deserto, di preparazione, di silenzio, per prepararsi a vivere di Lui.
Avete notato come i grandi protagonisti della Storia sacra abbiano preparato la loro missione con un lungo, lungo, lungo tempo di isolamento precedente? Parliamo di Giovanni Battista, parliamo di Maria santissima, parliamo di Gesù stesso.
Giovanni Battista
Giovanni Battista lasciò la casa presumibilmente quando divenne maggiorenne (a 12 anni, secondo la legge ebraica), poco più che un bambino, un ragazzino. Se non furono 12, saranno stati 16-17 anni, non possiamo saperlo con precisione. In ogni maniera, salutò assai presto genitori, agi, amici, vita comoda (era figlio di un sacerdote del tempio, quindi di ottima famiglia) per andare a vivere da solo in pieno deserto, senza nulla, completamente solo. Anni e anni di deserto per essere di Dio, completamente di Dio. Terribile (se non lo credete, provateci voi).
Maria
La Vergine Maria, secondo una Tradizione seria e attendibile, lasciò pure la famiglia per andare a vivere nel tempio di Gerusalemme, fino a che non ne uscì per divenire sposa di Giuseppe e poi Madre di Dio. Maria non visse da bambina nel paesello di nascita (Nazaret), con babbo e mamma, zii e parenti, amichette e compagne di scuola. No: visse nella rigida vita del servizio del tempio, nel gruppo della giovani vergini e delle vedove (vedi Anna di Fanuele, Lc 2,37). Quando entrò nel tempio? Non lo sappiamo, ma potevano entrare anche a 4-5 anni. La vita che conducevano era sullo stile collegiale: le ragazze pregavano, lavoravano, vivevano una vita ritirata di preghiera sotto la guida di maestre e donne anziane per essere di Dio in modo perfetto e completo.
Gesù
Infine Dio stesso, Gesù. Visse fino a 30 anni in modo totalmente anonimo, nascosto a tutti; come semplice “figlio del falegname” che costruiva armadi, riparava seggiole, piallava assi dalla mattina alla sera. Niente di speciale e di eclatante agli occhi degli uomini, fatta eccezione per l’unico episodio a 12 anni nel tempio di Gerusalemme.
Questo nascondimento meravigliava enormemente san Luigi Maria Grignion de Montfort. “Ma come – si chiedeva il santo -, Dio si incarna e viene sulla terra; vi sta poco tempo; e di questi pochi anni la maggior parte del tempo (90% per la precisione, calcolato) la passa senza fare niente di particolare in un piccolo villaggio sconosciuto della Galilea?”. E commentava: “Se il Cristo avesse dato maggior gloria al Padre andando per il mondo guarendo tutti i malati, compiendo miracoli, predicando, ottenendo la pace per tutti, l’avrebbe fatto”. Semplicemente: l’avrebbe fatto. Era Dio, e come Dio poteva tutto. Ciò significa che Gesù diede maggior gloria al Padre stando a Nazaret in maniera anonima e in silenzio.
anni di deserto
Perché questi anni di deserto, di isolamento, di silenzio, di preparazione? Il motivo è intuibile: per essere totalmente di Dio, occorre essere “vuoti di sé”. L’opera di Dio si può compiere in pochi giorni, ma esige anni di preparazione, perché per svuotarsi ci vuole tempo. Maria è “piena di Grazia”, quindi “vuota di sé”; Gesù è umile perché Dio trinitario è puro dono di sé alla persona correlativa; Giovanni Battista deve diminuire per far crescere l’altro, come disse egli stesso.
umiltà e orgoglio
Al contrario, chi parla solo di sé, chi vuole mettere in mostra solo sé stesso, chi si propone come insostituibile e modello di vita, cade nell’inganno e inganna. Se non altro, non è umile. E chi non è umile è orgoglioso.
Certo, dei tre Gesù che era Dio non aveva bisogno di svuotarsi di sé, direte. E invece no: “spogliò sé stesso”, scrive san Paolo (Fil 2,7). Impariamo dai tre.
Tisbita
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